La crisi del committente principale giustifica le perdite reiterate
La Cassazione annulla l’accertamento ritenendo giustificata la necessità di una riconversione produttiva dell’azienda
Illegittimo l’accertamento analitico induttivo basato sull’antieconomicità della gestione per perdite reiterate se, a causa della crisi del committente principale, la società è costretta ad una riconversione produttiva dell’azienda.
È quanto affermato dalla Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 751 del 19 gennaio 2021, ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate.
Confermati dunque gli esiti dei gradi di merito che avevano visto l’annullamento dell’atto impositivo impugnato.
In particolare la C.T. Reg. aveva valorizzato le ragioni della contribuente, in particolare il fatto che l’azienda, commissionaria dell’indotto dell’auto e coinvolta nella crisi di committenze della cliente principale, aveva scelto di riconvertirsi producendo
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