Esenzione IVA per il servizio di accettazione dei pagamenti mediante carte e SDD
Sabato, 27 marzo 2021
Si applica il regime di esenzione IVA al servizio di accettazione dei pagamenti mediante carte e SDD reso da una società a un’altra. Si tratta del chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 214 pubblicata ieri, 26 marzo 2021.
Il caso oggetto di esame riguarda una società che svolge attività di prestazione di servizi di pagamento. Tale soggetto intende offrire ai propri clienti un servizio di incasso, avvalendosi di un partner commerciale che fornirà il servizio di accettazione dei pagamenti mediante carte e addebito periodico su conto corrente (SDD). In particolare, il partner commerciale:
- convenzionerà la predetta società con i circuiti di pagamento;
- processerà i pagamenti e ne riverserà il contenuto sul “Conto Omnibus” del mandatario all’incasso (ossia la società citata);
- gestirà, da un punto di vista operativo, frodi e dispute, nonché le segnalazioni verso l’autorità per le transazioni processate.
L’Agenzia delle Entrate ha osservato che le prestazioni di servizi rese alla società dal suo partner commerciale consistono, principalmente, nell’indirizzare, ricevere, trasmettere e saldare i fondi oggetto delle disposizioni di pagamento. A tali prestazioni è stato ritenuto applicabile il regime di esenzione IVA di cui all’art. 10 comma 1 n. 1 del DPR 633/72, nel presupposto che le stesse siano idonee a generare per i soggetti coinvolti dalle operazioni economiche sottostanti esposizioni finanziarie a credito o a debito produttive degli effetti propri delle operazioni “finanziarie”, come individuate dalla normativa Ue e nazionale, suscettibili di incidere nella sfera giuridica ed economica dei soggetti a cui sono indirizzati.
Il medesimo trattamento è stato considerato applicabile all’attività di gestione operativa delle dispute relativamente alle transazioni processate, in quanto attività strettamente connessa alla gestione dei fondi.
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