Fissate le prestazioni di malattia e maternità 2021
Con la circolare n. 68 di ieri, 22 aprile 2021, l’INPS ha comunicato gli importi giornalieri dei limiti minimi di retribuzione per la determinazione delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2021.
In relazione alla variazione dell’indice ISTAT, con la circolare pubblicata ieri l’INPS ha elencato gli importi giornalieri in questione riferendosi innanzitutto ai lavoratori soci di società ed enti cooperativi, anche di fatto, ex art. 4 del DPR 602/1970, ai lavoratori agricoli a tempo determinato e ai compartecipanti familiari e piccoli coloni.
Inoltre, sono stati indicati i valori che riguardano i lavoratori italiani operanti in Paesi extracomunitari nonché i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari.
Ancora, l’INPS ha indicato gli importi per le prestazioni di malattia, maternità e tubercolosi per i lavoratori autonomi commercianti, artigiani, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne.
Con l’occasione, l’Istituto previdenziale ha altresì comunicato i valori da prendere a riferimento, nell’anno in corso, per la determinazione, tra le altre, delle seguenti prestazioni: indennità di maternità/paternità, congedo parentale, indennità di malattia e per degenza ospedaliera, assegni per il nucleo familiare per i lavoratori iscritti alla Gestione separata; assegni di maternità concessi dai Comuni e assegni di maternità dello Stato; indennità economica e accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità.
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