Gli importi oggetto di diffida accertativa vanno indicati al lordo
L’Ispettorato nazionale del lavoro fornisce utili indicazioni per la quantificazione dei crediti anche in caso di acconti corrisposti al lavoratore
Nell’ambito della diffida accertativa per crediti patrimoniali gli importi vanno considerati al lordo degli oneri contributivi e fiscali così come, sempre al lordo di ogni trattenuta, vanno conteggiati anche gli eventuali acconti già corrisposti. Questi gli aspetti più rilevanti contenuti nel parere n. 2002/2021, con il quale l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) ha esaminato alcuni aspetti pratici concernenti uno degli strumenti più efficaci per la tutela dei lavoratori, la diffida accertativa per crediti patrimoniali.
La diffida, disciplinata dall’art. 12 del DLgs. 124/2004, viene adottata dagli ispettori del lavoro ogni qual volta si accerti l’esistenza, a favore del lavoratore, di un credito patrimoniale certo (la cui esistenza, quindi, risulta provata), liquido, ...