Prestazioni su beni in garanzia non sempre escluse da IVA
Occorre verificare la sussistenza di cinque presupposti per l’applicazione dell’imposta
Se nell’ambito di una fornitura di beni con previsione di un periodo di garanzia, il cedente, a seguito della restituzione della merce difettosa, si accorda con il cessionario, mediante un ulteriore contratto, affinché alcuni servizi connessi alla riparazione siano svolti da quest’ultimo con successivo riaddebito delle spese al fornitore, le prestazioni oggetto di tale contratto potrebbero considerarsi soggette a IVA.
È quanto emerge dalla sentenza della Corte di Giustizia Ue, relativa alla causa C-605/20 (Suzlon Wind Energy Portugal).
Nel caso specifico, una società di diritto indiano concludeva nel 2006, con una controllata danese, un accordo relativo alla fornitura di progetti e attrezzature. L’accordo regolava le condizioni di vendita sia con la società danese che con le ...
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