Sui rapporti tra confisca e fallimento opportuno un intervento delle Sezioni Unite
Le Sezioni semplici, infatti, propongono due orientamenti contrastanti
In ordine ai rapporti tra la confisca del profitto dei reati tributari, ex art. 12-bis del DLgs. 74/2000, e la procedura fallimentare eventualmente intervenuta sussistono soluzioni contrapposte in seno alla Cassazione che renderebbero necessario un chiarimento da parte delle Sezioni Unite.
Quest’ultimo consesso, peraltro, nella decisione n. 45936/2019, ha già avuto modo di stabilire che il curatore fallimentare è legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo ai fini della confisca e a impugnare i provvedimenti cautelari reali disposti su beni oggetto del fallimento, seppure anteriori al fallimento, giacché comunque facenti parte della massa attiva che entra nella disponibilità della curatela, con contestuale spossessamento del fallito.
Talune pronunce (cfr. Cass. nn. 864/2022, ...
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