Ritenuta d’acconto per i professionisti esteri con base fissa in Italia
La risposta a interpello n. 285/2022, invece, si esprime per il prelievo del 30% a titolo d’imposta
Con la risposta a interpello n. 285, pubblicata il 20 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrate sembra abbandonare la precedente, e condivisibile, linea interpretativa circa le modalità di tassazione delle prestazioni di lavoro autonomo rese in Italia da non residenti.
Il caso esaminato è quello di un consulente olandese titolare di un contratto con un Ministero italiano, il quale può avvalersi, in relazione all’incarico conferitogli, delle strutture logistiche ubicate presso gli uffici del Ministero stesso in Italia.
Posto che, dal punto della normativa interna (art. 23 comma 1 lett. d) del TUIR), si tratta di una prestazione produttiva di redditi imponibili in Italia (per il reddito di lavoro autonomo, infatti, la norma richiede sic et simpliciter che la prestazione sia resa in Italia), ...
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