Dalla Cassazione precisazioni sull’istituto dell’abuso della personalità giuridica
La Cassazione, con l’ordinanza n. 20181, depositata ieri, ha precisato che l’istituto dell’abuso della personalità giuridica nasce dall’esigenza di contrastare lo schermo dietro cui si cela il “socio tiranno” per accollargli la responsabilità illimitata per le obbligazioni contratte dalla società di capitali da lui diretta e controllata, consentendo l’aggressione del patrimonio personale del socio da parte dei creditori della società.
Esso, quindi, non può essere utilizzato per eludere l’esistenza di un soggetto dotato di personalità giuridica e patrimonio separato consentendo l’aggressione di tale patrimonio (e non della sola quota di pertinenza) da parte dei creditori personali del socio.
Così operando, infatti, si finirebbe con il legittimare un’azione di nullità dell’atto costitutivo di una società di capitali in violazione dell’art. 2332 c.c. e delle indicazioni al riguardo fornite dalla giurisprudenza di legittimità (cfr. Cass. nn. 20888/2019 e 29700/2019).
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41