Crescono le aggregazioni tra commercialisti
Il 40% opera in studi associati, condivisi o STP ma la dimensione dell’attività professionale rimane ridotta, soprattutto al Sud
Circa il 40% dei commercialisti italiani svolge la professione in forma aggregata, anche se in studi che nella maggior parte dei casi rimangono piccoli e poco strutturati. È questa la fotografia che emerge dall’ebook “L’evoluzione della professione di Commercialista. Organizzazione e specializzazione professionale”, in cui la Fondazione nazionale di categoria ha messo insieme e rielaborato i numeri delle indagini realizzate negli ultimi cinque anni.
Dalla ricerca emerge, dunque, che lo studio individuale rimane ancora quello maggiormente diffuso tra gli iscritti all’albo ma anche che, soprattutto negli ultimi anni, c’è stata una forte propensione verso una delle tre forma di studio aggregato: associato (22%), condiviso (15,6%) o società tra professionisti,
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