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Non sono «INTRA» gli acquisti da soggetti in regime di franchigia Ue

Nella risposta a interpello n. 421 pubblicata ieri l’Agenzia delle Entrate evidenzia che si rende applicabile l’art. 38 comma 5 lett. d) del DL 331/93

/ REDAZIONE

Mercoledì, 24 agosto 2022

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Con la risposta a interpello n. 431, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha esaminato il trattamento IVA degli acquisti intracomunitari effettuati da un soggetto in regime forfetario presso un fornitore Ue che, a sua volta, usufruisce del regime speciale delle piccole imprese.

Nel caso esaminato, l’acquirente nazionale intende effettuare acquisti, nell’anno 2022, di beni (diversi dai mezzi di trasporto nuovo e da quelli soggetti ad accisa) presso operatori in regime di franchigia per un importo superiore a 10.000 euro su base annua.

Come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate, si rende applicabile l’art. 38 comma 5 lett. d) del DL 331/93, in forza del quale non rientrano nel novero degli acquisti intracomunitari soggetti ad IVA gli acquisti il cui cedente “beneficia

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