Si amplia la tassazione italiana delle cripto-attività per i non residenti
L’esenzione potrebbe, però, essere fatta valere con il ricorso alle Convenzioni internazionali
La riforma del regime fiscale delle cripto-attività operata dall’art. 1 commi 126 e seguenti della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023) non ha toccato gli aspetti internazionali di questa fattispecie, per cui si pone il problema di individuare i relativi criteri di territorialità.
Sotto il profilo delle imposte sui redditi, la norma di riferimento è il nuovo art. 67 comma 1 lettera c-sexies) del TUIR, il quale fa rientrare tra i redditi diversi di natura finanziaria “le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività, comunque denominate”; è stata, quindi, superata la precedente impostazione tale per cui, a livello interpretativo, le valute virtuali venivano assimilate alle valute estere.
La riforma ...
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