Deducibili le riserve di FTA per derivati non contabilizzati precedentemente
L’assenza di effetti patrimoniali e reddituali nei periodi precedenti alla FTA individua una operazione che non può determinare tassazioni anomale
L’Agenzia delle Entrate conferma, nella risposta n. 90 di ieri, 19 gennaio 2023, che per gli strumenti finanziari derivati iscritti per la prima volta in sede di transizione ai principi contabili internazionali (FTA) opera il riconoscimento fiscale immediato delle differenze rilevate per effetto della transition stessa. La risposta riguarda taluni warrant emessi da una società (e non precedentemente rilevabili in “ambiente OIC”) che, per effetto dell’adozione del principio IFRS 9, sono stati iscritti (determinandone retrospetticamente il fair value) in sede di FTA tra le passività finanziarie con contrapartita nella riserva (negativa) di transizione.
Più nello specifico la società istante, in occasione dell’adozione dei principi IAS/IFRS, ha ricostruito l’operazione
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