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Definiti i contributi mensili dei pescatori autonomi

/ REDAZIONE

Mercoledì, 8 febbraio 2023

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Con la circ. n. 16 pubblicata ieri, l’INPS ha fornito le indicazioni operative per determinare la contribuzione dovuta per l’anno 2023 dai lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca (soggetti alla L. 250/1958), illustrando altresì le modalità e i termini per il versamento dell’importo.

L’Istituto ricorda innanzitutto che la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2021-dicembre 2021 e il periodo gennaio 2022-dicembre 2022, è risultata pari all’8,1%. Di conseguenza, per l’anno 2023, la misura della retribuzione convenzionale su cui calcolare i contributi dovuti dai pescatori autonomi risulta essere pari a:
- 29,98 euro, quella giornaliera;
- 750 euro, quella mensile.
Tenuto conto dell’aliquota contributiva fissata al 14,90%, il contributo mensile per l’anno 2023 è pari a 111,76 euro.

In merito allo sgravio ex art. 6 del DL 457/1997, l’INPS ricorda che, in base a quanto previsto dall’art. 1 comma 607 della L. 160/2019, la misura è stata fissata al 44,32%. Pertanto, per le imprese interessate dallo sgravio la somma mensile da versare nell’anno 2023, al netto della predetta agevolazione, risulta essere pari a 62,23 euro.

Invariato, invece, il contributo di maternità (riscosso congiuntamente al contributo IVS), il cui importo risulta essere pari a 0,62 euro mensili.

Con riguardo al versamento, che deve essere effettuato entro il giorno 16 di ogni mese, l’INPS provvederà a inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il pagamento della contribuzione dovuta per l’anno 2023. L’Istituto non procederà, invece, all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.

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