Con il nuovo decreto sul whistleblowing disciplina semplificata per i modelli 231
Non sono più dettagliate le diverse tipologie di canali di segnalazione o le modalità di denuncia e di risposta disciplinare
Il nuovo decreto sul whistleblowing modifica anche i modelli organizzativi “231”.
L’art. 23 del DLgs. 24/2023 abroga, infatti, i commi 2-ter e 2-quater e interviene sul comma 2-bis dell’art. 6 del DLgs. 231/2001; disposizioni che erano state inserite a opera della precedente normativa in materia di tutela del segnalante (L. 179/2017).
La disciplina ne risulta decisamente semplificata, in quanto il nuovo art. 6 non dettaglia più le diverse tipologie di canali di segnalazione o le modalità di denuncia e di risposta disciplinare. La materia è oggi più sistematicamente trattata nel DLgs. 24/2023, mentre nel DLgs. 231/2001 residuano unicamente le indicazioni sulla strutturazione del modelli organizzativi, con la precisazione che essi devono prevedere “ai sensi del decreto ...
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