La Consulta invita il legislatore a introdurre il contraddittorio generalizzato
Nelle more, gli accertamenti «a tavolino» senza contraddittorio rimangono validi
È compito del legislatore, e non della Corte Costituzionale, introdurre una forma di contraddittorio endoprocedimentale generalizzato nell’ordinamento tributario.
Lo ha stabilito la Consulta con la sentenza n. 47 depositata
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