Sulla scissione il sindacato antiabuso rischia di condizionare le scelte
L’aggiramento delle norme non andrebbe valutato rispetto alla soluzione fiscalmente più onerosa
Con la risposta n. 263/2023, l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi della legittimità, in ottica antiabuso, di un’operazione di riorganizzazione societaria, effettuata in un contesto familiare, stabilendo che questa presenta profili di elusività ai sensi dell’art. 10-bis della L. 212/2000 (Statuto del contribuente).
Il caso sottoposto al vaglio dell’Ufficio consisteva in un’operazione di scissione parziale proporzionale con cui i membri di una stessa famiglia, padre e due figli, intendevano riorganizzare l’assetto operativo di due società: una holding di partecipazioni e una società dedicata alla gestione diversificata del restante patrimonio familiare. Mentre la holding di partecipazioni presentava una significativa dotazione finanziaria, sia attuale
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