Autorizzazione Ue per lo split payment in attesa della proroga
La Commissione europea ha proposto al Consiglio dell’Ue di prorogare la misura per altri tre anni
Oggi, 30 giugno 2023, scade l’autorizzazione unionale concessa all’Italia in materia di split payment. Negli scorsi giorni, però, la Commissione europea ha trasmesso, al Consiglio dell’Ue, la proposta di decisione che autorizza il nostro Paese a continuare ad applicare tale meccanismo sino al 30 giugno 2026 (si veda “Split payment verso la proroga al 2026 ma senza le società quotate” del 28 giugno 2023).
Ai sensi dell’art. 17-ter del DPR 633/72, lo split payment (o scissione dei pagamenti) prevede che l’IVA gravante sull’operazione sia indicata in fattura dal cedente o prestatore, ma versata direttamente all’Erario dal cessionario o committente, scindendo quindi il pagamento del corrispettivo da quello della relativa imposta (circ. Agenzia
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