Controlli e sanzioni per una corretta fruizione dell’assegno di inclusione
Il decreto Lavoro individua i soggetti deputati alle verifiche e le conseguenze delle eventuali irregolarità riscontrate
Saranno Ispettorato nazionale del lavoro (INL), Nucleo Carabinieri, INPS e Guardia di Finanza a vigilare sulla corretta fruizione dell’assegno di inclusione, la nuova misura sociale di sostegno al reddito che dal 1° gennaio 2024 prenderà il posto del reddito di cittadinanza (si veda “Ampliata la platea dei nuclei beneficiari dell’assegno di inclusione” del 5 luglio 2023).
Il decreto “Lavoro” (DL 48/2023), anche dopo la sua conversione con L. 85/2023, ha confermato la necessità di approntare un sistema di controllo finalizzato a scongiurare un uso distorto dello strumento.
Nel dettaglio, l’art. 7 del decreto individua, innanzitutto, i soggetti deputati a effettuare le verifiche, le quali saranno attivate, secondo le rispettive competenze, dal personale ...