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L’obbligo di invio della dichiarazione di intento ricade sull’esportatore abituale

/ REDAZIONE

Martedì, 18 luglio 2023

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La Cassazione, con l’ordinanza n. 20610 depositata ieri, si è pronunciata in ordine alla sanzione prevista nei casi di mancato invio della dichiarazione di intento all’Amministrazione finanziaria, da parte dell’esportatore abituale.
Preliminarmente, l’obbligo di comunicazione della dichiarazione di intento è connesso all’esigenza di consentire un controllo efficace sull’applicazione della relativa disciplina in tema di IVA e del regime di riscossione dell’imposta con riguardo a operazioni di cessione intracomunitaria o all’esportazione.

In tal senso, precisa la Suprema Corte, la sua inosservanza non può dar luogo a una violazione meramente formale (non punibile) poiché ciò che viene in rilievo è l’inosservanza di un obbligo dichiarativo idoneo a ostacolare l’attività di controllo.
Alla luce delle numerose modifiche normative, intervenute nel corso del tempo, che hanno interessato la disciplina sanzionatoria in commento, la Cassazione è chiamata a stabilire se ci si trovi in presenza di un fenomeno di abolitio o di successione di norme, attese le distinte conseguenze che derivano dall’applicazione dei due istituti.

Secondo i giudici di legittimità, le modifiche intervenute sull’art. 7 comma 4-bis del DLgs. 471/97 non hanno inciso in maniera significativa sulla struttura della fattispecie; infatti, l’elemento che è rimasto inalterato è la persistenza dell’obbligo di inviare la dichiarazione di intenti.
Ciò che è stato oggetto di modifica è il soggetto chiamato ad adempiere al suddetto obbligo.
Allo stato attuale, l’adempimento dichiarativo ricade sull’esportatore abituale, ossia sul soggetto che, in concreto, è il primo interessato all’operazione estera.

Pertanto, l’autore della dichiarazione di intento (l’esportatore abituale) deve provvedere a inviare la dichiarazione di intento e il fornitore rimane, in ogni caso, destinatario della suddetta dichiarazione ed è tenuto a riscontrare, telematicamente, che sia stata presentata all’Agenzia delle Entrate.

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