Per la giurisprudenza la voltura è accettazione tacita dell’eredità
Esclusa invece la rilevanza della dichiarazione di successione
Al momento dell’apertura della successione, i soggetti chiamati a subentrare, per legge o per testamento, nell’universalità delle posizioni giuridiche che facevano capo al de cuius sono posti di fronte all’alternativa di accettare l’eredità ovvero di rinunciarvi.
Ai sensi dell’art. 480 c.c., il diritto di accettare l’eredità si prescrive nel termine di 10 anni decorrenti dall’apertura della successione o dal verificarsi di un altro tra i diversi eventi dai quali scaturisce la possibilità giuridica di esercizio del diritto (ad es., l’avveramento della condizione apposta all’istituzione di erede).
Dal punto di vista formale, l’esercizio del diritto di accettare l’eredità può assumere, alternativamente, i connotati:
- dell’accettazione ...
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