La formula di prestito dei calciatori incide sul trattamento in bilancio
In caso di prestito secco, la società proprietaria del cartellino continuerà a effettuare l’ammortamento
Nei club di serie A è molto diffusa la pratica del prestito dei calciatori ad altri club, ovvero la cessione temporanea del contratto con il calciatore disciplinata dall’art. 103 delle norme organizzative interne della FIGC (NOIF), che può raggiungere un periodo massimo di due stagioni. Spesso giovani talenti dei top club, che non riuscirebbero a trovare spazio in prima squadra, sono ceduti in prestito così da consentire loro di fare esperienza di campo e migliorarsi dal punto di vista tecnico, fisico e tattico.
Al termine del prestito, il calciatore potrà magari rientrare in prima squadra oppure essere ceduto ottenendo una plusvalenza. Allo stesso modo, per i club cosiddetti di Provincia, può essere un’opportunità per verificare se il giocatore si inserisce nel gioco del club e