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FISCO

Commercialisti: «Più incentivi per l’adesione al concordato preventivo biennale»

CNDCEC e ANC, in audizione sul correttivo fiscale, chiedono nuove misure per rendere più attrattivo l’istituto

/ Savino GALLO

Mercoledì, 10 luglio 2024

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Per una massiccia adesione al concordato preventivo biennale, bisogna aumentare gli incentivi, introducendo delle misure che diano certezza sui benefici riconosciuti a chi decide di avvalersi di tale strumento. Un concetto che i commercialisti ripetono da tempo e che è stato ribadito anche dinanzi alle Commissioni Finanze riunite di Camera e Senato, nell’ambito delle audizioni sul correttivo fiscale.

Ieri sono stati ascoltati i rappresentanti dell’Associazione nazionale commercialisti, mentre questa mattina sarà la volta del Consiglio nazionale, che ha anticipato alla stampa il documento che verrà depositato in Parlamento. “Sul concordato preventivo – ha spiegato il Tesoriere del CNDCEC, Salvatore Regalbuto – proponiamo una tassazione flat sul reddito incrementale concordato

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