Decontribuzione per lavoratrici madri a rischio revoca senza la comunicazione dell’INPS
La lavoratrice potrebbe non accedere all’applicativo nella convinzione che il datore di lavoro abbia inserito i codici fiscali dei figli nel flusso UniEmens
La fruizione della decontribuzione per le lavoratrici madri con almeno due figli nasconde alcune insidie per la stessa lavoratrice, che potrebbero portare, a sua insaputa, anche alla revoca del beneficio.
Introdotta dall’art. 1 commi 180-182 della L. 213/2023, la misura consiste in uno sconto contributivo totale della quota IVS della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annuale da riparametrare su base mensile, in favore della lavoratrice madre di almeno due figli e titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel periodo di vigenza dell’esonero (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico). Nello specifico, l’esonero spetta per i periodi di paga:
- dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, se la lavoratrice ha tre o più figli;
- dal 1° gennaio 2024 al ...
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