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Assonime auspica l’intervento del legislatore sulle penalizzazioni IVA per le società di comodo

/ REDAZIONE

Mercoledì, 26 marzo 2025

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Nella circolare n. 6 pubblicata ieri, 25 marzo 2025, Assonime ha commentato le principali novità della dichiarazione IVA per il 2024, rispetto al modello relativo all’anno precedente.
Si tratta, in particolare, delle modifiche apportate ai quadri VM, VO e VW, oltre che delle precisazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per indicare il codice attività nel rigo VA2, a seguito dell’operatività, a decorrere dal 1° aprile 2025, della nuova classificazione ATECO 2025.

Una parte della circolare è dedicata anche ad alcune considerazioni sui limiti IVA derivanti dalla disciplina delle società di comodo (art. 30 comma 4 della L. 724/94). Si rileva che le istruzioni della dichiarazione IVA per il 2024 non tengono conto della sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue relativa alla causa C-341/22, nella quale è stata dichiarata l’incompatibilità di tali penalizzazioni con gli artt. 9 e 167 della direttiva 2006/112/Ce.
In forza di questa interpretazione, pertanto, la Cassazione ha disapplicato i predetti limiti IVA per le società di comodo (ex multis, Cass. nn. 4151/2025 e 4157/2025).

Assonime ritiene auspicabile, dunque, un intervento del legislatore per adeguare la normativa italiana a quella europea.

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