Il cram down opera anche negli accordi a efficacia estesa
La posizione della giurisprudenza di merito che ritiene applicabile la transazione fiscale trova conferma nel dato testuale
Nel contesto degli strumenti di regolazione della crisi un ruolo sempre crescente assumono gli accordi di ristrutturazione a efficacia estesa declinati all’art. 61 del DLgs. 14/2019 (CCII), che prevedono l’estensione degli effetti dell’accordo anche ai creditori non aderenti appartenenti alla medesima categoria, individuata tenuto conto dell’omogeneità di posizione giuridica e interessi economici.
Le condizioni che legittimano l’applicazione di detto strumento consistono nella circostanza che: tutti i creditori appartenenti alla categoria siano stati informati dell’avvio delle trattative, siano stati messi in condizione di parteciparvi in buona fede e abbiano ricevuto complete e aggiornate informazioni sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria ...
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