L’UNGDCEC chiede prove orali dell’esame di Stato per via telematica
Gli ammessi alla prova orale della II sessione 2019 dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista o esperto contabile devono poter effettuare tale prova in modalità telematica, entro l’inizio della prima sessione 2020. La richiesta arriva dall’Unione giovani, che nei giorni scorsi ha inviato un’apposita missiva al Ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, e al Presidente del CNDCEC, Massimo Miani.
Le prove scritte della II sessione 2019 dell’esame di Stato si sono tenute lo sorso novembre, mentre le prove orali, per i soggetti che avevano superato il primo step, erano previste per marzo. Considerata l’esplosione dell’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown disposto dal Governo per contenere la diffusione del COVID-19, tali prove orali sono state rinviate a data da destinarsi.
Il problema, scrive l’associazione guidata da Matteo De Lise nella sua missiva, è che al momento non è possibile stabilire un lasso di tempo definito entro il quale ci saranno nuovamente le condizioni per poter svolgere le prove in aula. Un rinvio troppo prolungato significherebbe “ritardare l’accesso al mondo del lavoro per molti giovani futuri colleghi”.
Di qui, la richiesta di poter svolgere la prova orale per via telematica, strada che peraltro molti atenei hanno già sperimentato per corsi, esami o sedute di laurea. In più, l’UNGDCEC chiede che, nel caso si dovesse superare l’attuale lockdown, le prove scritte della I sessione d’esame 2020, attualmente calendarizzata per giugno, si svolgano “secondo modalità che garantiscano tutti gli standard di salute e sicurezza individuali, prevedendo un maggiore scaglionamento dei partecipanti”.
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