Anche il committente può essere responsabile per la corretta aliquota IVA
La Cassazione ha recentemente delineato i diversi casi di responsabilità
In base a un risalente ma consolidato orientamento di prassi, nei casi in cui, a norma di legge, sia possibile l’applicazione di aliquote IVA agevolate, il soggetto passivo che effettua la cessione di beni o la prestazione di servizi dovrà “assicurarsi in concreto che ricorrano i presupposti per l’applicazione dell’aliquota ridotta” (cfr. R.M. n. 361705/79).
Il quadro descritto sembrerebbe, tuttavia, da integrare alla luce di due recenti interventi giurisprudenziali.
Nello specifico, alla generica responsabilità del cedente o prestatore per la corretta applicazione dell’aliquota IVA potrebbe affiancarsi quella del cessionario o committente il quale, se è soggetto passivo IVA, in caso di ricezione di fatture “irregolari”, è ordinariamente tenuto
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