Nessuna inammissibilità se l’atto non è «nativo digitale»
Si ritiene che il principio sancito in relazione all’art. 24 comma 6-sexies del DL 137/2020 sia applicabile anche per gli atti processuali tributari
Con l’introduzione del processo telematico sono state previste alcune regole al fine di garantirne il corretto funzionamento. Ad esempio, l’art. 10 del DM 4 agosto 2015 disciplina le caratteristiche che devono avere gli atti processuali e i documenti che devono essere notificati e successivamente depositati telematicamente. Per gli atti processuali è previsto che, al termine della redazione, il file sia trasformato nel formato PDF/A-1a o PDF/A-1b, definito anche formato c.d. “nativo digitale”. L’atto deve, poi, essere firmato digitalmente.
Benché tali requisiti di forma siano stati introdotti per garantire la corretta archiviazione e l’immodificabilità nel tempo degli atti processuali, fin dall’introduzione del processo telematico gli Uffici hanno ...