L’esclusione della cedolare secca per l’attività di impresa non riguarda il conduttore
La Cassazione boccia la tesi accolta dall’Agenzia delle Entrate dal 2011
Si può applicare la cedolare secca al contratto di locazione a uso abitativo stipulato, in qualità di conduttore, da un soggetto imprenditore, che affitta l’immobile per fornirlo come alloggio ai propri dipendenti.
A questa conclusione giunge la Cassazione, con una sentenza (7 maggio 2024 n. 12395) che, oltre a risolvere il caso oggetto della controversia, pone (probabilmente) fine a una delle questioni interpretative, relative alla cedolare secca, che ha generato più contenzioso negli ultimi 13 anni.
La questione, sorta all’indomani dell’introduzione dell’imposta sostitutiva sulle locazioni abitative (avvenuta con l’art. 3 del DLgs. 23/2011), deriva dall’interpretazione del comma 6 dell’art. 3 citato, che esclude l’applicabilità della cedolare
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41