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Giovedì, 3 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Al curatore solo l’azione per abuso di direzione a tutela dei creditori sociali

Resta ai soci la legittimazione ad agire per la riduzione di valore della partecipazione

/ Maurizio MEOLI e Monica VALINOTTI

Venerdì, 31 maggio 2024

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La Cassazione, nella sentenza n. 15196, depositata ieri, ha stabilito che il curatore fallimentare non è legittimato ad agire, in rappresentanza della società fallita, per il risarcimento dei danni cagionati a quest’ultima dall’abusiva attività di direzione e coordinamento su di essa esercitata da terzi.

Ai sensi dell’art. 2497 comma 1 c.c., le società o gli enti che, nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento di una società, agiscano nell’interesse imprenditoriale proprio o altrui, in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale della società diretta sono responsabili nei confronti:
- dei soci della società eterodiretta per il pregiudizio arrecato alla “redditività” e al “valore” della partecipazione; ...

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