In arrivo nuove cause di esclusione dal concordato preventivo biennale
Il DLgs. correttivo sembra puntare a restringere la platea
La pubblicazione del DM del MEF con cui verrà approvata la metodologia sulla base della quale verranno formulate le proposte di concordato preventivo biennale si avvicina, dopo aver ottenuto il via libera da parte del Garante della privacy (provvedimento 6 giugno 2024 n. 361); nel frattempo, le cause di esclusione dal nuovo istituto si moltiplicano, per effetto delle nuove disposizioni contenute all’interno della bozza di DLgs. correttivo che dovrebbe essere esaminata in un prossimo Consiglio dei Ministri.
Le nuove fattispecie che sbarrano l’accesso al concordato preventivo biennale sono dedicate ai soggetti che applicano gli ISA (i contribuenti forfetari non sono coinvolti) e sono verosimilmente accomunate dalla consapevolezza che fissare preventivamente per un biennio i redditi
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