ACCEDI
Sabato, 7 settembre 2024 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Giusta causa di recesso del lavoratore da valutare secondo i principi generali

È necessaria un’analisi complessiva della condotta datoriale in caso di dimissioni

/ Federico ANDREOZZI

Venerdì, 5 luglio 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

Per l’integrazione della giusta causa di dimissioni, ai sensi dell’art. 2119 c.c., rileva la complessiva condotta tenuta dal datore di lavoro, da valutare alla luce dei principi generali dell’ordinamento.

In tal senso si è espressa la Suprema Corte, con la sentenza del 3 luglio 2024 n. 18263, chiamata a pronunciarsi sul ricorso promosso da un lavoratore con la qualifica di dirigente, diretto a far accertare l’esistenza della giusta causa delle dimissioni rassegnate dal medesimo.

Nel caso di specie, il lavoratore aveva avanzato le proprie dimissioni comunicando alla società un preavviso di 6 mesi; in risposta, la datrice di lavoro aveva disabilitato l’account di posta elettronica aziendale, impedito l’accesso al computer e, finanche, l’ingresso in ufficio.

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU