Per la bancarotta patrimoniale prefallimentare rileva il momento della procedura
Necessaria un’interpretazione costituzionalmente orientata della fattispecie, che è reato di pericolo concreto
La Cassazione, nella sentenza n. 28941, depositata ieri, ha precisato che la fattispecie di bancarotta fraudolenta patrimoniale prefallimentare (ex artt. 216 comma 1 n. 1 e 223 comma 1 del RD 267/42) è un reato di pericolo concreto, in quanto l’atto di depauperamento, nella sua incidenza negativa sulla consistenza del patrimonio sociale, deve essere idoneo a creare un pericolo per il soddisfacimento delle ragioni creditorie che deve permanere fino al tempo che precede l’apertura della procedura fallimentare. Per la prova del reato, quindi, il giudice non può basarsi solo sulla mera constatazione dell’esistenza dell’atto distrattivo in quanto tale, ma deve valutare la qualità del distacco patrimoniale.
È un’interpretazione costituzionalmente orientata del reato in ...
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