L’obbligo di conservare le scritture contabili comprime i termini di accertamento
Secondo Assonime, il termine «utilizzazione» lascia spazio a equivoci
Le modifiche apportate dal DLgs. 219/2023 all’art. 8 comma 5 della L. 212/2000 rafforzano il concetto in base al quale alcuna pretesa tributaria potrà fondarsi su atti ultradecennali per cui non vige più l’obbligo di conservazione.
Le novità collocano, in primo luogo, fra i documenti per i quali è prevista la conservazione decennale anche le scritture contabili. Inoltre, nell’individuazione dei criteri di decorrenza di tale obbligo di conservazione, si pone riferimento, oltre alla emanazione e alla formazione del documento, anche alla sua utilizzazione.
Le modifiche, commentate dalla circolare Assonime n. 18 dello scorso 30 settembre, devono essere lette insieme al criterio direttivo dell’art. 17 comma 1 lett. h) n. 1 della L. n. 111/2023 (legge delega di Riforma fiscale), ...
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