Nel modello 231 soluzioni al conflitto di interessi tra ente e amministratore
Deve prevedere regole per l’eventualità che il legale rappresentante sia indagato per il reato presupposto, valevoli a munire l’ente di un difensore
La partecipazione attiva dell’ente al procedimento penale che lo riguarda è subordinata alla sua previa costituzione. Tale necessaria formalità è individuata dall’art. 39 del DLgs. 231/2001 quale mezzo di esternazione della volontà diverso e più articolato di quelli dell’imputato persona fisica, in quanto “corrispondente alla struttura complessa di tale figura soggettiva ed idoneo a rendere quanto prima ostensibile l’eventuale conflitto di interessi derivante dall’essere il legale rappresentante indagato o imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo” (come precisato da Cass. SS.UU. 33041/2015).
La giurisprudenza ha avuto più volte modo di precisare che l’onere di formale costituzione opera sin dalla fase delle indagini preliminari ...
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