Nel 2024 differenze di cambio da valutazione tutte fiscalmente rilevanti
Anche gli adeguamenti delle poste in valuta effettuati nel bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023 concorrono all’imponibile
Dal bilancio 2024 è stato eliminato il doppio binario tra disciplina contabile e fiscale che caratterizzava le poste in valuta estera. Si ricorda che l’irrilevanza fiscale degli adeguamenti effettuati in applicazione dell’art. 2426 c.c. originava una certa complessità operativa.
L’allineamento tra disciplina civilistica e fiscale è stato ottenuto attraverso l’abrogazione del comma 3 dell’art. 110 del TUIR, prodotta dall’art. 9 comma 1 lett. d) del DLgs. 13 dicembre 2024 n. 192. Il citato comma 3 prevedeva l’irrilevanza fiscale degli adeguamenti al tasso di cambio alla chiusura dell’esercizio delle poste monetarie in valuta estera.
La novità entra in vigore dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (art. 13, comma 1). ...
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