L’interpretazione del MEF sull’attestazione di conformità limita il diritto di difesa
La linea rigorosa potrebbe comportare preclusioni probatorie illegittime
Nella Videoconferenza del 5 febbraio 2025 il MEF ha sostenuto che, per effetto dell’art. 25-bis del DLgs. 546/92, nel processo tributario i difensori avrebbero l’onere di attestare che le copie informatiche prodotte siano conformi “agli atti e documenti posseduti in originale, in copia conforme all’originale ovvero nella disponibilità del difensore”, pena l’inutilizzabilità dei documenti ai fini probatori (comma 5-bis).
I difensori avrebbero quindi l’onere di attestare che i documenti informatici siano conformi agli esemplari analogici in loro possesso. Tale interpretazione potrebbe limitare il diritto di difesa, inducendo i difensori a produrre solo documenti trasmessi dai clienti in originale, gravando su di loro l’onere di attestare la genuinità
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41