Illegittime anche le violazioni indirette della direttiva «madre-figlia»
La Corte di Giustizia censura la normativa belga sul consolidato fiscale, incompatibile con l’art. 4 della direttiva
La Corte di Giustizia dell’Unione europea è nuovamente tornata, con la sentenza pronunciata ieri relativamente alla causa C-135/24 (John Cockerill SA), sul tema del rapporto tra il regime di esenzione dei dividendi e la deducibilità delle perdite fiscali.
La sentenza esamina l’argomento sotto il profilo della compatibilità delle legislazioni degli Stati membri con il diritto secondario dell’Unione, e in particolare con gli artt. 1 e 4 della direttiva 2011/96/Ue (“madre-figlia”); la Corte amplia e meglio precisa le conclusioni già raggiunte con la sentenza del 19 dicembre 2019 relativamente alla causa n. C-389/18 (Brussels Securities SA), essendo la nuova pronuncia riferita a società che hanno optato per la tassazione consolidata.
La normativa censurata è quella belga ...
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