In aumento la fruizione del congedo di paternità obbligatorio
Sono però necessarie ulteriori iniziative per sensibilizzare l’utilizzo della misura
Sono positivi i dati che emergono dal comunicato diffuso dall’INPS e da Save the Children in occasione della Festa del papà, riguardante la fruizione del congedo di paternità obbligatorio. L’utilizzo di tale congedo è, infatti, passato dal 19,2% dei padri aventi diritto nel 2013 al 64,5% nel 2023, con una differenza di 0,5 punti percentuali tra il 2023 e il 2022. Si tratta, dunque, di almeno 3 padri su 5.
Si ricorda che il congedo in argomento – originariamente istituito dall’art. 4 comma 24 lett. a) della L. 92/2012 e attualmente disciplinato dall’art. 27-bis del DLgs. 151/2001 (il quale è stato inserito dall’art. 2 comma 1, lett. c) del DLgs. 105/2022) – è pari a 10 giorni lavorativi (in caso di parto plurimo, i giorni sono aumentati a 20 giorni lavorativi),
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