Nessun conflitto di interessi con l’ente per il legale rappresentante non più imputato
Il divieto di rappresentare l’ente scatta quando il rappresentante legale è imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo
In relazione al procedimento “231” nei confronti di una società, la giurisprudenza penale si interroga sul fatto se il conflitto di interessi – e il conseguente divieto di rappresentare l’ente da parte del legale rappresentante indagato – possano estendersi anche al caso in cui costui sia stato indagato o imputato in un procedimento penale già esauritosi prima della nomina del procuratore speciale.
L’art. 39 comma 1 del DLgs. 231/2001 stabilisce infatti che “l’ente partecipa al procedimento penale con il proprio rappresentante legale, salvo che questi sia imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo”.
La più recente giurisprudenza di legittimità, chiamata a pronunciarsi sul tema, ha evidenziato che in tali ipotesi l’amministratore ...
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