Discriminatorio richiedere il permesso di soggiorno per il premio alla natalità
Il criterio distintivo della nazionalità sotteso alle previsioni delle circolari emanate dall’INPS determina un’ingiustificata disparità di trattamento
Con la sentenza n. 12971/2025 la Corte di Cassazione si è di nuovo pronunciata in tema di premio alla natalità introdotto dall’art. 1 comma 353 della L. 232/2016 (legge di bilancio 2017), evidenziando ancora una volta come tale disposizione non neghi la prestazione alle cittadine straniere prive del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. La relativa esclusione, da parte dell’INPS, risulta quindi discriminatoria per ragioni di nazionalità, comportando un’ingiustificata disparità di trattamento.
L’indicata disposizione – che è stata abrogata dall’art. 10 comma 1 del DLgs. 230/2021, istitutivo dell’assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) – aveva previsto il riconoscimento, a decorrere dal 1º gennaio 2017, di un premio alla nascita ...
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