Nel fondo svalutazione crediti si contano anche le fatture da emettere
Vanno computate nel plafond su cui calcolare lo 0,50% deducibile nell’esercizio, alla stessa stregua del saldo del conto «clienti»
Nel plafond dei crediti risultanti dal bilancio sul quale determinare il limite dello 0,50% per l’accantonamento al fondo svalutazione crediti (art. 106, comma 1, del TUIR) deve essere considerato anche l’ammontare delle fatture da emettere.
Si tratta di un aspetto scarsamente approfondito in sede dottrinale, ma che ha avuto in passato l’avallo della Cassazione: nella sentenza n. 5466 dell’8 aprile 2003, infatti, la Suprema Corte aveva confermato il contenuto della sentenza della Commissione Regionale del Piemonte secondo la quale il saldo del conto “fatture da emettere”, rappresentando una parte dei crediti commerciali dell’impresa soggetta all’alea del rischio di incasso, poteva a tutti gli effetti essere computato nel plafond su cui calcolare ...
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