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Dipartimento delle Finanze: entrate tributarie a -1,4% nel primo bimestre del 2010

/ REDAZIONE

Martedì, 13 aprile 2010

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Nel periodo gennaio-febbraio 2010 sono state accertate entrate tributarie erariali - calcolate secondo il criterio della competenza giuridica - per 56,279 miliardi di euro, evidenziando quindi un calo del gettito di 809 milioni di euro (-1,4%). Lo comunica il Dipartimento delle Finanze nel Bollettino delle entrate tributarie n. 96 di oggi.
La flessione del gettito - si legge nella nota tecnica del bollettino - deriva dall’andamento negativo delle ritenute su interessi, premi e altri frutti corrisposti da aziende e istituti di credito che evidenzia un minor gettito di 994 milioni. “Tale imposta, quindi, i cui meccanismi di calcolo considerano le basi imponibili degli anni precedenti, riflette la crisi economica dell’anno passato e non ha relazione con l’attuale congiuntura economica che, se consideriamo le imposte legate alle transazioni (+3,4%) e le imposte su produzione, consumi, dogane e monopoli (+2%), sembra orientata positivamente”.
Scendendo nel dettaglio, il gettito delle imposte dirette è stato di 32,609 miliardi, pari a -2,9% rispetto all’analogo periodo del 2009.
I rinnovi contrattuali sostengono però il gettito dell’IRE, che segna infatti nel primobimestre dell’anno un aumento, continuando a mostrare “un andamento positivo pari a +1,4%, imputabile al buon andamento del gettito delle ritenute nel loro complesso che ha risentito degli effetti positivi conseguenti ai rinnovi contrattuali del settore pubblico registrati nel corso del 2009”. Il gettito IRES ha invece subito un calo del 7,3%, anche se c’è da dire che nel primo bimestre dell’anno è sempre di modesta entità, e, quindi, scarsamente significativo.
A far sperare invece nella ripresa è il lieve aumento del gettito IVA, pari a 12,144 miliardi (+91 milioni, pari a +0,8%).
Il Dipartimento spiega che l’IVA sugli scambi interni continua a far registrare un andamento sfavorevole, come è accaduto nel secondo semestre del 2008 e per tutto il 2009, quando i tassi di variazione mensili sono stati quasi sempre negativi. “Tuttavia, il risultato del primo bimestre del 2010 (-2,4%) presenta segni di miglioramento - sottolinea il Ministero dell’Economia - rispetto al 2009, che si è chiuso a -3,8%, e deve essere valutato alla luce dell’evoluzione della congiuntura economica”. Il gettito dell’IVA sulle importazioni,“influenzato dai prezzi dei beni importati e soprattutto dal prezzo del petrolio, che ha toccato il minimo proprio nei primi mesi del 2009 ed è ora a livelli molto più elevati, presenta, invece, una evidente crescita (+19,9%)”, riporta la nota.
Ancora, si sono rivelati positivi i risultati nella lotta all’evasione fiscale. Nel periodo gennaio-febbraio 2010 gli incassi da ruoli relativi ad attivitàdi accertamento e controllo hanno registrato un incremento del 39,6%. Nel solo mese di febbraio le entrate sono state pari a 26.111 milioni di euro, in calo del 3% rispetto a febbraio 2009.Tornando ai dati complessivi del bimestre, l’Ires, l’imposta sulle società, ha segnato un calo del 7,3%: dei 392 milioni incassati, 102 sono relativi al saldo (-34,6%) mentre 290 sono relativi all’acconto(+8,6%). Per quanto riguarda infine le entrate tributarie degli enti territoriali, l’IRAP a gennaio-febbraio ha incassato 2,3 miliardi dieuro (+0,6%). (Redazione)

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