In G.U. il comunicato AVCP sull’istituzione degli elenchi ufficiali dei fornitori pubblici
Nella G.U. n. 232 di oggi, 4 ottobre, è stato pubblicato il Comunicato dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, relativo alla trasmissione dei dati nell’ambito dell’istituzione di elenchi ufficiali di prestatori di servizi o di fornitori, ai sensi del DLgs. n. 163/2006.
Tale decreto legislativo consente ai concorrenti iscritti nei suddetti elenchi ufficiali di presentare alla stazione appaltante, per ogni appalto, un certificato d’iscrizione indicante le referenze che ne hanno permesso il rilascio e la relativa classificazione. Tale iscrizione sottintende, per le stazioni appaltanti, l’idoneità della prestazione. L’obiettivo ultimo della norma è semplificare le procedure a vantaggio dei soggetti operanti nel mercato, con conseguenti risparmi di tempo e denaro.
Ad oggi, rileva l’Authority, le comunicazioni di istituzione di elenchi ufficiali, da parte di amministrazioni o di enti appaltanti, sono pervenute in numero limitato e spesso prive di informazioni utili ai fini della certificazione. Perché la norma sia correttamente applicata, l’Autorità di vigilanza intende dunque disporre un quadro preciso degli elenchi ufficiali finora istituiti.
A tal fine, tutte le amministrazioni o gli enti appaltanti che abbiano già istituito gli elenchi sono tenuti a darne notizia, in formato word o pdf, all’indirizzo e-mail ufficio.certificazioni@avcp.it entro 60 giorni.
Le comunicazioni dovranno specificare:
- le liste degli operatori economici iscritti, con indicazione della classificazione corrispondente;
- le modalità con cui le liste sono state istituite, allegando il relativo bando o avviso, e in particolare: i criteri che disciplinano la documentazione richiesta agli operatori economici interessati all’iscrizione, le modalità di verifica dei requisiti, le previsioni circa la durata delle liste o il loro periodico aggiornamento e, infine, i presupposti per la sospensione o cancellazione degli operatori economici dagli elenchi stessi. (Redazione)
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