ACCEDI
Sabato, 5 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

DRE Emilia Romagna: dall’intesa con Comuni, recuperati 38 milioni

/ REDAZIONE

Giovedì, 7 ottobre 2010

x
STAMPA

Comuni dell’Emilia Romagna in prima linea contro l’evasione fiscale, in particolare per quanto riguarda la speculazione edilizia: aree edificabili vendute come ruderi da demolire o terreni agricoli, con 19 milioni di euro d’imponibile nascosti al Fisco.
Nei primi 9 mesi dell’anno, grazie al coinvolgimento di 203 Comuni emiliani (pari alla metà del totale), le segnalazioni di possibile evasione sono aumentate del 224%, la maggiore imposta accertata del 453% (pari a 7,4 milioni) e le somme riscosse addirittura del 2.415% (da 63mila euro a 1,6 milioni).

Come anticipato, il settore prevalente è quello della “proprietà edilizia e patrimonio immobiliare”, che riguarda il 70% del totale delle segnalazioni. Altre denunce riguardano contribuenti con un tenore di vita evidentemente superiore a quanto dichiarato (15% delle segnalazioni). L’ambito, però, più proficuo è quello dell’“urbanistica e territorio” che, pur coinvolgendo solo l’8% delle segnalazioni, concentra quasi 3 milioni di euro di maggiore imposta accertata, ossia il 38% del totale.

Il Comune più attivo è Bologna (846 segnalazioni), seguito da Ponte dell’Olio (564) e Rimini (466).
“In attesa dei decreti attuativi del federalismo fiscale - ha sottolineato il Direttore Regionale dell’Emilia-Romagna -, i governi locali possono portarsi avanti, attuando scelte organizzative e tecniche di governance del territorio fiscale già oggi possibili. (Redazione)

TORNA SU