Disponibile il volume sulle Statistiche Catastali relativo al 2009
Sul sito dell’Agenzia del Territorio, è disponibile il volume sulle Statistiche Catastali relativo al 2009. Lo ha reso noto l’Agenzia con un comunicato stampa. Il volume, giunto alla quarta edizione, sintetizza entità e caratteristiche dello stock dei fabbricati, così come censito nella banca dati del Catasto Edilizio Urbano aggiornato al 31 dicembre 2009.
In tutto, le informazioni riguardano unità immobiliari urbane e altre tipologie immobiliari che non producono reddito e di cui di indicano: numerosità e consistenza fisica (“vani”, superfici o volumi a seconda delle categorie tipologiche) dello stock e la base imponibile fiscale correlata determinata dal Catasto.
Lo stock complessivo ammonta a 65,8 milioni di unità, di cui più del 49% sono abitazioni, ed è concentrato nelle regioni del Nord, 50% circa. La variazione di stock rispetto al 2008 vede un aumento del 2,3% di unità immobiliari a livello nazionali. Le variazioni riguardano non solo gli accatastamenti di nuove unità immobiliari o i frazionamenti, ma tutti i movimenti registrati dagli uffici: ad esempio, riclassificazioni di unità immobiliari operate di concerto con i comuni interessati, attribuzione di rendita a unità appartenenti ai gruppi D ed E non correttamente censiti ecc.
Inoltre, nel 2009, per il settore residenziale, si evidenzia il calo delle categorie A4-Abitazioni popolari (-687 unità) e A5-Abitazioni ultrapopolari (- 33.772 unità) derivante in particolare dall’attuazione dell’art. 1, comma 336 L. 311/2004 e la riduzione della categoria A6-Abitazioni rurali (- 25.690 unità) a seguito dell’applicazione dell’art. 2 comma 36 DL 262/2006. Le suddette normative hanno comportato la variazione della classificazione di tali u.i. in categorie catastali di maggior pregio quali A2 (abitazioni civili) ed A3 (abitazioni economiche).
Per ogni tipologia, si è poi calcolato il VIP (Valore Imponibile Potenziale) ai fini ICI: il valore, in euro, è calcolato in base ai criteri normativi che stabiliscono le modalità di determinazione della base imponibile dell’ICI.
Il VIP complessivo ammonta a 2.715 miliardi di euro, di cui il 59,48% circa è relativo alle abitazioni, mentre il 18,18% è relativo al gruppo D (immobili speciali destinati in prevalenza alle attività produttive). Sempre nel Nord si concentra più del 50% del VIP complessivo. (Redazione)
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