ISAE: in crescita la fiducia delle imprese
Ancora in crescita, a novembre, la fiducia delle imprese industriali. Lo rileva l’ISAE, spiegando che l’indice considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2005 uguale a 100, sale da 100,1 a 101,6, portandosi sui massimi dal marzo 2008. Sono stabili i giudizi sugli ordini e le scorte, mentre crescono nettamente le attese a breve termine sulla produzione; si stabilizzano anche i livelli produttivi correnti, mentre migliorano le aspettative a breve termine riguardo l’andamento della domanda. L’aumento della fiducia è concentrato nei beni intermedi (da 102,7 a 105,2); l’indice aumenta anche nei beni d’investimento (da 96,1 a 96,9) ed è invece sostanzialmente stabile in quelli di consumo (da 99,9 a 99,6). Su base territoriale, la fiducia aumenta nel Centro-Nord ed è invece stabile nelle regioni del Mezzogiorno. Guardando infine agli andamenti per dimensione d’impresa, tra agosto e novembre la fiducia è migliorata nelle piccole imprese e ha invece subito una battuta d’arresto nelle medie e grandi imprese: più nel dettaglio, l’indice è salito da 96,5 (agosto) a 101 nelle piccole imprese, scendendo invece da 102,6 a 100,9 nelle medie e da 101,7 a 100,6 nelle grandi imprese.
In questo mese, cresce inoltre la fiducia dei commercianti italiani. L’indicatore sintetico dell’ISAE, infatti, considerato al netto della componente stagionale, si conferma in aumento per il terzo mese consecutivo, portandosi da 101,7 a 102,5. L’aumento - spiega l’Istituto - è dovuto a un miglioramento dei giudizi e delle aspettative sulle vendite che si accompagna, tuttavia, ad un nuovo accumulo delle scorte. Più ottimismo emerge anche dalle aspettative circa il volume futuro delle vendite, degli ordini e dell’occupazione. Sul fronte dei prezzi, continua ad essere percepita in rallentamento la dinamica corrente e gli intervistati si attendono in attenuazione anche quella futura. Il miglioramento della fiducia non è però diffuso ad entrambe le tipologie di vendita: l’indicatore sale infatti da 107,4 a 112,0 nella distribuzione tradizionale, ma peggiora da 99,4 a 97,1 in quella “moderna”.
Infine, a ottobre, è salita la fiducia nel settore delle costruzioni che, al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2005 uguale a 100, cresce per il quinto mese consecutivo passando da 77,9 a 80,4. L’ISAE spiega che migliorano decisamente i giudizi sui piani di costruzione, mentre le aspettative sull’occupazione subiscono un lieve deterioramento. Gli imprenditori intervistati sono meno pessimisti per quanto riguarda l’attività di costruzione, con il saldo che si attesta sui massimi dallo scorso maggio; migliorano decisamente anche le prospettive sui piani di costruzione; il saldo delle aspettative sui prezzi praticati nel settore aumenta anche se rimane caratterizzato dal segno negativo, condizione che perdura ininterrottamente da settembre 2008. Dall’indagine emerge anche che la maggior parte degli intervistati continua a trovare ostacoli all’attività, anche se tale quota diminuisce rispetto allo scorso mese: ostacoli principalmente legati all’andamento insufficiente della domanda e a vincoli finanziari. Il recupero della fiducia rivela andamenti differenziati a livello settoriale: l’indice recupera nettamente nel settore della costruzione di edifici e in quello dei lavori di costruzione specializzati mentre nel settore dell’ingegneria civile la fiducia è in lieve diminuzione. (Redazione)
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