ACCEDI
Sabato, 5 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Prima casa: diritto all’acquirente che lavora nel Comune

Qualora non abbia trasferito in esso la residenza, il beneficio può spettare se egli vi svolge la propria attività lavorativa

/ Anita MAURO

Giovedì, 17 febbraio 2011

x
STAMPA

L’agevolazione prima casa compete se, in presenza delle altre condizioni richieste dalla Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/86, l’immobile acquistato si trova nel Comune in cui l’acquirente svolge la propria attività lavorativa, anche se egli non ha trasferito in esso la propria residenza.
Lo ricorda la Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 3500, depositata in cancelleria l’11 febbraio 2011.

Nel caso di specie, l’Agenzia delle Entrate aveva revocato al contribuente l’agevolazione prima casa, lamentando che egli non avesse trasferito la residenza nel Comune in cui si trovava l’immobile agevolato entro i 18 mesi previsti dalla norma.
Il contribuente proponeva ricorso in Commissione Tributaria Provinciale, la quale ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU