Cessione d’azienda: spetta al Fisco provare la non inerenza di una passività
L’Ufficio può ritenere le passività non scomputabili ai fini del calcolo dell’imposta di registro, ma deve fornire adeguate motivazioni in merito
Le passività aziendali, che, nell’atto di cessione d’azienda, le parti convengono di “trasferire” al cessionario unitamente all’attivo aziendale compravenduto, abbattono la base imponibile dell’imposta di registro dovuta sull’atto di cessione d’azienda, purché risultino dalle scritture contabili obbligatorie o da atti aventi data certa a norma del codice civile.
Anche ove quest’ultimo requisito risulti soddisfatto, l’Amministrazione finanziaria può escludere la scomputabilità dalla base imponibile di quelle passività accollate al cessionario che non appaiono effettivamente inerenti all’azienda, ma una simile contestazione “va fondata non su una generica contestazione di estraneità di una mera differenza tra valori peraltro ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41