ACCEDI
Domenica, 11 maggio 2025

IL CASO DEL GIORNO

L’errore sulla sanzione annulla l’intero ravvedimento

/ Alessandro SAVORANA

Lunedì, 4 luglio 2011

x
STAMPA

La sentenza della Cassazione n. 12661 dello scorso 9 giugno sulle condizioni che legittimano la validità del ravvedimento operoso (art. 13 del DLgs. n. 472/1997), rischia di incrinare il già difficile rapporto tra Stato e contribuenti.

La rigida posizione della Suprema Corte, che invalida un ravvedimento per il sol fatto che il contribuente, a causa di un errore materiale, non ha completamente versato tutta la sanzione, non convince, ma amareggia anche la resistenza dell’Amministrazione, che si costituisce nei “tre gradi” di giudizio per pretendere l’obolo da parte di chi, nella sostanza dei fatti, ha inteso adempiere, seppur tardivamente ma spontaneamente, al proprio obbligo. Se si continua di questo passo, ingeneriamo nei contribuenti scelte di comportamento difformi ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU